Questo libro è un lenitivo per chi crede che non ci sia scampo, che non ci sia una via d’uscita tanto per l’uomo quanto per la natura. Esistono luoghi – come quelli percorsi da Enrico – che sono a un tempo la radice e il germoglio della memoria terrestre: in questo ciclo senza tempo anche la fiamma effimera dell’uomo riesce a trovare il suo posto. E non è un male che egli ambisca – pur non riuscendovi – alla perfetta aderenza alla vita naturalis. Come fa Enrico, un passo indietro non vuol dire sconfitta, ma semplicemente rispetto. Mille anni ancora è un libro che racconta di cose sagge, con la schiettezza della saggezza.
Nicola S. - 24 novembre 10
Nicola S. - 24 novembre 10
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