Il romanzo narra la vicenda di un uomo che sceglie la solitudine della montagna per riscoprire il contatto con il mondo degli uomini semplici e con se stesso. Durante questo percorso, il protagonista si riapproprierà degli affetti e dei legami importanti, e scioglierà invece quei nodi che ancora lo stringono ai simulacri della vita moderna.

martedì 22 febbraio 2011

A MUSO DURO

...Essere consapevoli della "consapevolezza"… brutto affare!
La consapevolezza ti azzera la speranza e conseguentemente alza di molto la soglia della felicità e dell'ottimismo...

riduce la stima in te stesso e negli altri e aumenta il tasso di senso di colpa.
Ti alza il rifiuto a livelli drammaticamente pericolosi fino a sentirne l'amaro in
bocca e non poter fare a meno di sputarlo fuori, ogni tanto, se non vuoi ...che ti buchi lo stomaco.
Rifiuto di cosa? Bella domanda!
L'unica cosa che mi viene è il rifiuto, senza se e senza ma, della stupidità umana (la mia compresa, in quanto umano – sillogismo, vero?).
Ivano Sallusti

http://www.youtube.com/watch?v=13fuhrEc5ko&feature=related 

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